Boom di iscrizioni per Enolitech 2017, che a metà gennaio fa registrare un
+20% di richieste da parte di aziende italiane ed estere. Cresce anche il
padiglione dedicato, che con un ampliamento di circa il 10% raggiunge quasi i
9.000 metri quadrati di superficie espositiva coperta.
«Si tratta di un incremento che consolida un
trend positivo che dura da anni e che ci permette di aprire con un bilancio
positivo la ventesima edizione del salone internazionale delle attrezzature e
delle tecnologie per le filiere del vino e dell’olio di oliva» – spiega
Giovanni Mantovani, direttore generale di
Veronafiere.
Per
migliorare la fruibilità del salone, Veronafiere investe anche sul potenziamento
infrastrutturale di Enolitech, avvicinandolo ulteriormente ai padiglioni 8 e 10
di Vinitaly, per aumentare l’afflusso di visitatori, e conferma l’ingresso
dedicato Giulietta e Romeo, riservato agli operatori già registrati, con accesso
diretto al salone.
Unica
fiera specializzata di settore a cadenza annuale nel panorama internazionale,
Enolitech rappresenta fin dalla sua nascita nel 1998 un importante punto di
riferimento per le aziende produttrici e per tutti gli operatori delle filiere
vitivinicola e oleicola, che trovano qui strumenti di lavoro, ma anche nuove
idee e tendenze. Un mix di innovazione e progettualità che ha guidato
l’evoluzione del Sistema vino e olio di oliva in Italia e il miglioramento delle
produzioni che ha permesso all’Italia di diventare leader dell’export di
qualità.
Nel
2016 i visitatori sono stati 38.000, dei quali il 21% esteri, ma fruitori di
Enolitech sono anche le cantine espositrici di Vinitaly e i produttori di olio
extravergine di oliva e di birra di Sol&Agrifood, che si svolgono in
contemporanea. Il tris di Veronafiere crea una sinergia vincente, capace di
valorizzare tutti gli aspetti delle filiere interessate e di coinvolgere in un
unico momento tutte le figure professionali che le
compongono.
Alla
riconferma dei grandi espositori tradizionalmente presenti a Enolitech, si
aggiungono quest’anno nuovi importanti nomi dall’Italia e dall’estero: Usa,
Francia, Est Europa. Sempre più diversificate le merceologie, con un aumento del
segmento dei servizi, che vanno dalle assicurazioni ai sistemi di gestione di
tutte le fasi di produzione, fino alla logistica e al trasporto. In crescita
anche l’offerta di resine e di pavimenti industriali, con aziende leader che dal
settore industriale alimentare stanno rivolgendosi con sempre maggiore interesse
ai produttori di vino e di olio di oliva.
Tra
le macchine e le attrezzature l’offerta si fa sempre più sofisticata e
innovativa, mentre crescono di anno in anno quelle rivolte alla birrificazione,
in linea con l’aumento dei produttori artigianali di Sol&Agrifood. A
dimostrare la versatilità e la capacità di Enolitech di soddisfare qualsiasi
professionista del vino e dell’olio, la ricca presenza di aziende di complementi
di arredamento per la conservazione e di accessori per la degustazione e il
consumo.
Grandi
protagonisti del Salone internazionale le bottiglie, le etichette e in generale
tutti gli elementi dell’abbigliaggio e del packaging del vino e dell’olio. A
questo specifico aspetto, Veronafiere dedica anche il Concorso Internazionale
Packaging, in programma l’1 marzo prossimo (http://www.vinitaly.com/it/area-espositori/concorsi-internazionali/international-packaging-competition/),
con l’intento di premiare lo sforzo delle aziende che investono in creatività
per migliorare la propria immagine.
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