venerdì 29 luglio 2016

VERONAFIERE-BUSINESS STRATEGIES: 73 LE AZIENDE COINVOLTE CON VINITALY NEL PIANO PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE



VINO: VERONAFIERE-BUSINESS STRATEGIES, PROGETTO APPROVATO DAL MIPAAF
73 LE AZIENDE COINVOLTE CON VINITALY NEL PIANO PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE

Veronafiere, con Vinitaly, si conferma protagonista nell’internazionalizzazione del vino made in Italy e, con il progetto presentato in partnership tecnica con la società fiorentina Business Strategies, si posiziona al primo posto nella graduatoria relativa al bando nazionale della misura comunitaria “Ocm Vino - Promozione sui mercati dei Paesi Terzi”.
Il risultato, pubblicato ieri dal Mipaaf, premia il debutto dell’ente fieristico veronese nel coordinamento della promozione extra Ue, con un’iniziativa che coinvolge una compagine di 73 aziende di 13 regioni italiane. “Italian Wine Channel” è una progettualità che mette in campo risorse per quasi 3,5 milioni di euro per il periodo 2016-2017 e prevede azioni mirate al mercato strategico di Cina e Hong Kong.
«L’ottimo risultato ottenuto dal progetto – ha detto Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – è la prova dell’efficacia di Vinitaly quale strumento di promozione permanente, in grado di fornire servizi ad alto valore aggiunto per la strategia di internazionalizzazione delle aziende del vino italiane. Con “Italian Wine Channel” il nostro comparto vitivinicolo fa squadra, presentandosi unito nell’azione di sviluppo sui mercati esteri, sotto un brand forte e riconosciuto come quello di Vinitaly. Si tratta di un nuovo traguardo fondamentale verso l’obiettivo dei 7,5 miliardi di euro di export nel 2020 fissato dal Governo».
«Da anni Veronafiere presidia i mercati mondiali strategici – ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani –. Vinitaly non è solo la manifestazione di riferimento per il settore, è una fiera attiva tutto l’anno, una piattaforma per la promozione internazionale del comparto vino, dalle attività di incoming fino alla formazione attraverso VIA - Vinitaly International Academy e i suoi 29 Italian Wine Ambassadors. L’aver raggiunto il massimo punteggio per l’attivazione di uno strumento per noi inedito come l’Ocm Vino – ha concluso Mantovani – è un’importante conferma in questo percorso e uno stimolo a proseguire nella direzione intrapresa».

mercoledì 27 luglio 2016

LIMONCINO BOTTEGA: UN MATRIMONIO TRA GRAPPA VENETA E LIMONI DI SICILIA

L’azienda Bottega, dopo una lunga serie di ricerche e sperimentazioni, ha “personalizzato” il limoncello, utilizzando nell’infusione la migliore grappa veneta. Il nostro distillato di bandiera si sposa egregiamente con le scorze dei succosi limoni di Sicilia, raccolti e selezionati negli assolati agrumeti dell’isola.
I limoni prescelti vengono coltivati al naturale, senza l’impiego di fertilizzanti e trattamenti chimici. Vengono quindi sbucciati a mano, al fine di conservarne al meglio le caratteristiche organolettiche.
Limoncino Bottega è un liquore, che con i suoi 30° alcolici si rivela facile e non impegnativo, ideale per incontrare il gusto di una vasta fascia di consumatori, tra cui le donne e i giovani.
Questo prodotto va consumato freddo, come digestivo, nel gelato e nei cocktail. A questo proposito abbiamo creato “Bottega Spritz”, un long drink dissetante che si propone come un’apprezzata variante del tradizionale Spritz all’Aperol o al Bitter. Questa la ricetta: 2 parti di Limoncino Bottega, 3 parti di Prosecco Bottega, 1 parte di seltz o soda, ghiaccio, mezza fettina di limone, foglie di menta. Riempire un bicchiere da vino a stelo lungo con cubetti di ghiaccio, una mezza fetta di limone e foglie di menta. Versare il Limoncino con un movimento circolare, per evitare che si depositi sul fondo del bicchiere, aggiungere il Prosecco e finire con una spruzzata di seltz o soda.

L’immagine naturale, quasi salutistica, del prodotto è strettamente legata al limone, frutto prezioso, genuino e ricco di virtù benefiche. Il packaging pulito e accattivante è stato studiato per chi è attento alle cose genuine e al tempo stesso apprezza la cura dei dettagli estetici.

giovedì 14 luglio 2016

A PARMA PER LA LUNGA NOTTE DELLA LIEVITAZIONE, TRA MAESTRI DI PASTICCERIA E OPERE D'ARTE

Parma, città creativa per la gastronomia Unesco, abbraccia il 25 luglio i Maestri del Lievito Madre


Giunti alla seconda edizione della Notte dei Maestri del Lievito Madre, quest'anno non si poteva che tenere a Parma, eletta città creativa per la gastronomia Unesco, il 25 luglio dalle ore 20.30 in Piazza Garibaldi.

Sarà una degustazione libera presentata dal gastronauta Davide Paolini con la partecipazione e l'assaggio dei migliori prodotti artigianali di Maestri di lievitazione e pasticceria del calibro di Achille Zoia, Gino Fabbri, Salvatore De Riso, Alfonso Pepe e Paolo Sacchetti che sono stati chiamati dal Maestro Claudio Gatti della Pasticceria artigianale Tabiano, a Tabiano Terme di Salsomaggiore (Pr), come colleghi autorevoli per questo evento nel territorio parmense che, non a caso, viene soprannominata la Food Valley italiana.

Prescelti per il secondo anno come tappa del tour del panettone d’estate by Gastronauta lanciato nel 2005, che promuove il consumo del panettone a Ferragosto. Dopo anni di dure battaglie di Davide Paolini sul Sole 24 Ore, alla radio e sul sito www.gastronauta.it, su tutto il territorio italiano sono state organizzate feste volte a celebrare il panettone nella stagione estiva.

Il fil rouge è infatti la sempre più frequente destagionalizzazione del panettone, consumato anche durante i mesi estivi attraverso degustazioni, manifestazioni di piazza ma non solo, l'uso si sta sempre più diffondendo anche nelle famiglie, tanto che va di moda “portarlo sotto l'ombrellone”.

Ma non sono solo gli italiani ad amare il panettone in tutte le sue forme e stagioni: più della metà delle citazioni online nel mondo vengono infatti non dall’Italia ma dall’estero (52,8%). Si parla di panettone fino 500 volte al giorno (Dati Sole 24 Ore).

Parma è stata nominata, unica in Italia, città creativa per la gastronomia Unesco nel dicembre dello scorso anno. Parma è una città con un centro ricco di capolavori artistici, piccoli e grandi tesori di diverse epoche e grandi aree verdi, si respira un'atmosfera raffinata da piccola capitale. Certo non si può parlare solo della cittadina di Parma, dei suoi monumenti (le cappelle del Correggio, la camera di San Paolo e il battistero nella splendida cornice della piazza del Duomo) e della sua tradizione musicale, senza aver ben presenti i paesaggi che le fanno da corona: le colline tra il Po e il crinale appenninico, con tanti piccoli centri ricchi di storia, castelli, pievi medioevali e teatri.

La “bassa” con i comuni di Mezzani, Sorbolo, Trecasali e Polesine ha ispirato il riottoso carattere di Bernardo Bertolucci e Giovannino Guareschi. Terra ricca di capolavori architettonici come il Castello dei Rossi a S. Secondo, la Reggia di Colorno ora sede di Alma- Scuola internazionale di Cucina Italiana, il castello di Fontanellato, la rocca di Meli Lupi a Soragna e l'abbazia cistercense a Fontevivo. Qui regna la cultura della carne e la lavorazione del suino è considerata un'altra forma d'arte.

L'Appennino parmense raccoglie le valli del Ceno, del Taro e del Parma - i tre principali corsi d'acqua della provincia - costellate da borghi antichi e da meraviglie paesaggistiche che suggeriscono itinerari in mountain bike, passeggiate a cavallo ed escursioni a piedi attraverso i boschi, su sentieri ombrosi e cime a volte impegnative.



I 26 Maestri del Lievito Madre presenti vengono da tutta Italia, riuniti per una lunga notte dedicata alla lievitazione:

Marco Avidano- Pasticceria Avidano a Chieri (TO)
Mario Bacilieri- Pasticceria Bacilieri a Marchirolo (VA)
Maurizio Bonanomi- Pasticceria Merlo a Pioltello (MI)
Renato Bosco- Saporè di San Martino Buon Albergo (VR)
Roberto Cantolacqua Ripani- Pasticceria Mimosa di Tolentino (MC)
Emanuele e Giancarlo Comi- Pasticceria Comi a Missaglia (LC)
Diego Crosara- specialista nell'arte del gelato
Salvatore De Riso- Sal De Riso a Tramonti (SA)
Denis Dianin- D&G Patisserie di Selvazzano Dentro (PD)
Gino Fabbri- Gino Fabbri Pasticcere a Bologna
Francesco Favorito- specialista del Gluten free
Salvatore Gabbiano- Pasticceria Gabbiano di Pompei (NA)
Claudio Gatti- Pasticceria Tabiano a Tabiano Terme (PR)
Stefano Gatti- Il Fornaio a Viareggio (LU)
Emanuele Lenti- Premiata Forneria Lenti a Grottaglie (TA)
Grazia Mazzali- Pasticceria Mazzali a Governolo (MN)
Mauro Morandin- Pasticceria Mauro Morandin a Saint-Vincent (AO)
Alfonso Pepe- Pasticceria Pepe a Sant'Egidio del Monte Albino (SA)
Carlo Pozza- Da Venicio di Arzignano (VI)
Paolo Sacchetti- Il Nuovo Mondo a Prato
Attilio Servi- Pasticceria Attilio a Pomezia (RM)
Anna Sartori- Pasticceria Sartori a Erba (CO)
Valter Tagliazucchi- Il Giamberlano a Pavullo Nel Frignano (MO)
Vincenzo Tiri- Tiri 1957 di Acerenza (PZ)
Carmen Vecchione- DolciArte di Avellino
Achille Zoia- La boutique del Dolce a Cologno Monzese (MI)

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