martedì 30 giugno 2015

PER 6 CANTINE SU 10 CRESCE IL FATTURATO DELL'EXPORT NEI PRIMI 4 MESI DEL 2015


Il 2015 è iniziato positivamente per il vino italiano. Lo dicono le aziende intervistate dall'Osservatorio wine2wine di Vinitaly tra maggio e giugno. Molto bene il mercato a stelle e strisce, contrastanti i pareri per Germania e Cina. Tra i canali di vendita, ancora preferiti gli importatori alla GDO.
Verona, 30 giugno 2015 – L’85% delle cantine italiane è soddisfatto dell’attuale andamento del mercato, grazie soprattutto all’ottima performance delle esportazioni nei primi 4 mesi dell’anno. È quanto emerge dal quarto Osservatorio wine2wine di Vinitaly, i cui risultati sono stati presentati oggi a Milano da Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, nel corso del suo intervento al “Forum Food e Made in Italy” del Sole 24 Ore.
«Capire come si muovono i mercati esteri è fondamentale per programmare al meglio la prossima edizione di Vinitaly – ha affermato Mantovani –. Quella in programma dal 10 al 13 aprile 2016 sarà la cinquantesima edizione del Salone del vino di Verona e stiamo lavorando per confermare la sua leadership tra le fiere internazionali di settore».
Delle oltre 400 cantine intervistate tra maggio e giugno, distribuite in modo uniforme su tutto il territorio nazionale (17,5% Nord-Ovest, 35,4% Nord-Est, 31,7% Centro, 15,4% Sud e Isole) e tutte già espositrici di Vinitaly o partecipanti alla prima edizione di wine2wine nel dicembre 2015, il 58,3% ha dichiarato una crescita del fatturato imputabile al commercio estero rispetto allo stesso periodo del 2014. Il 32% è stabile, mentre un calo viene registrato dal 9,7% di chi ha risposto, a cui si contrappongono incrementi superiori al 15% per il 21,4% delle cantine. Il trend è molto positivo soprattutto per le imprese del Nord-Est e dell’Italia meridionale, per quelle mediamente internazionalizzate (cioè presenti con i propri vini in 6-20 mercati) e per quelle con percentuali di export già superiori al 30%.
Questo sentiment viene in parte confermato dai dati Istat del primo trimestre 2015 (ultima rilevazione disponibile), che indicano un valore delle esportazioni italiane di vino in aumento del 3,85% per un totale di quasi 1,189 miliardi di euro, anche se con una contrazione dei volumi di circa il 2%.
Grazie all’indebolimento dell’euro sul dollaro e all’andamento generale dell’economia, gli Stati Uniti sono il mercato del momento: il 76,2% delle cantine intervistate ha infatti dichiarato che quello americano è tra i tre mercati (con Canada e Regno Unito) che in questo momento stanno crescendo maggiormente. Questa opinione è condivisa sia dalle aziende che vendono i propri vini in meno di 10 mercati, sia in quelle maggiormente internazionalizzate.
Più variegata l’opinione delle cantine nei confronti del mercato tedesco: 1 azienda su 3 (32,7% per la precisione) ha dichiarato un aumento delle vendite in Germania, ma più di un terzo (34,7%) sono state quelle che, al contrario, hanno registrato una contrazione. Tra le cantine che esportano i propri vini in più di 20 Paesi, solo la Russia ha avuto un andamento della domanda peggiore.
Anche la Cina mostra una situazione polarizzata, con aziende di piccole dimensioni che stanno aumentando le vendite (21,8% del totale) e imprese più strutturate che, nel 16% dei casi, indicano il Paese asiatico come un mercato in calo.
«Un'occasione per verificare direttamente la situazione in questi ultimi due mercati l'avremo già a partire da settembre – ha spiegato il direttore generale di Veronafiere – quando, dal 18 al 20, saremo a Shanghai con Vinitaly China al Wine & Dine Festival e dal 5 al 7 novembre a Hong Kong all'International Wine & Spirit Fair, mentre il 16 novembre saremo a Mosca per un nuova edizione di Vinitaly Russia».
Quanto ai canali di vendita, le cantine giudicano molto positivo (63,6% degli intervistati) il proprio rapporto con gli importatori, mentre divide il rapporto con la GDO estera (molto positivo per il 47,3% ma allo stesso tempo particolarmente negativo per il 27,3%).
In entrambi i casi c’è una correlazione diretta con la dimensione aziendale: le cantine con oltre 10 milioni di euro di fatturato e 1 milione di bottiglie prodotte sono soddisfatte degli importatori nell’85% dei casi, percentuale che scende fino al 41,2% per le cantine che producono fino a 150mila bottiglie. Andamento simile, ma con differenze meno marcate, per le vendite alla GDO estera.

I risultati completi dell'indagine sono disponibili al link http://www.wine2wine.net/osservatorio-iv-edizione/

Elena Miano
30 Giugno 2015

lunedì 15 giugno 2015

IL VINO NELL’ITALIA DEL NOVECENTO SECONDO LUIGI VERONELLI, MARIO SOLDATI E PAOLO MONELLI

Si è tenuto sabato il secondo convegno del Comitato Scientifico di Vino – A Taste of Italy


Il prossimo appuntamento il 27 giugno ore 11.30 sul tema “Uno sguardo sul futuro. La ricerca scientifica per una nuova viticoltura”

Verona, 15 giugno 2015 – Il vino raccontato, studiato e assaporato attraverso gli scritti di tre autori d’eccellenza, Luigi Veronelli, Mario Soldati e Paolo Monelli. Il secondo convegno del Comitato Scientifico di Vino – A Taste of Italy ha riproposto, sabato 13 giugno, l’evoluzione del vino interpretata in chiave storico letteraria, anno dopo anno, lungo tutto il Novecento, presentando tradizioni enogastronomiche, cibi e vini rimasti intatti durante la trasformazione dell’Italia da paese contadino a nuova realtà industriale.
Dopo il saluto di Raffaele Borriello, vicecapo di gabinetto del Mipaaf con delega all’Expo che ha sottolineato come “Il Padiglione dell’esperienza vitivinicola italiana è una sfida vinta”, Riccardo Cotarella, presidente del Comitato Scientifico ha introdotto il tema dell’incontro: “Il viaggio letterario è un auspicio: quello di veder nascere nuovi talenti in grado di raccontare il vino come lo sono stati, con le loro peculiarità e nei loro anni, Monelli, Soldati e Veronelli”.  
La tavola rotonda, moderata dal giornalista Gigi Brozzoni, attraverso le voci degli esperti, ha saputo narrare questo viaggio affascinante, con i commenti alle opere più significative di Veronelli, Soldati e Monelli. Un vero excursus che ha rappresentato le personalità degli autori, accomunate dall’essere preziosi custodi di alcune tradizioni considerate, ormai, intramontabili e che ha saputo descrivere i loro modi diversi e ineguagliabili di affrontare i temi legati alla nostra viticultura.
«Nella letteratura italiana del Novecento il vino ha avuto spesso un ruolo importante – ha introdotto così il tema della giornata Luca Clerici, professore di Letteratura all’Università di Milano –. Nell’ambito del reportage eno-gastronomico, invece, possiamo identificare ne Il Ghiottone errante di Paolo Monelli il principale capostipite del genere. Nello scritto si riscopre tutta l’autenticità di alcuni paesaggi e condizioni sociali. L’autore, giornalista buongustaio e gran bevitore, percorre un tour indimenticabile lungo lo Stivale in compagnia di Novello, pittore e vignettista astemio e morigerato. È curioso leggere le discussioni fra i due che animano un viaggio, divertente e raffinato, alla scoperta dei vini e dei cibi genuini, riportate con brio e con un’attenzione particolare alla lingua, degustata come un buon calice in pagine di notevole suggestione».
Al tavolo dei relatori anche Alberto Capatti, storico della cucina e co-curatore della mostra alla Triennale di Milano “Camminare la Terra” su Luigi Veronelli: «Il grande giornalista e scrittore milanese ci ha insegnato, in oltre un ventennio, a creare un connubio, difficile ma quasi perfetto, tra due grandi virtù del nostro Paese, il vino e la cucina, attraverso opere come Mangiare bene all’italiana e Il Vino giusto».
«Le iniziative di Veronelli, anarchico libertario, improntate al suo rigore e alla sua disobbedienza, hanno saputo anticipare la riflessione a venire su territori, pratiche in vigna e in cantina, rivendicando dignità sovrana per il vignaiolo e riconoscimento per il frutto del suo lavoro» ha poi continuato Giuseppe Lo Russo, giornalista e gastronomo.

«Mangiare bene e bere meglio, la riscoperta dei migliori prodotti della nostra tradizione da allora sono diventati un continuo impegno del gusto e dell’intelligenza, nel quale la cultura è intervenuta a tutto campo – ha commentato Andrea Gabbrielli, giornalista enogastronomico . Negli anni Cinquanta e Sessanta è giusto ricordare anche altri maestri e pionieri di uno stile che si sono cimentati con il vino e la gastronomia contribuendo, in modo non banale, alla conoscenza e alla valorizzazioni di questi temi, come Piero Accolti, Felice Cùnsolo, Livio Jannattoni, Rossano Zezzos, Luigi Volpicelli e Renato Ratti».
«Se oggi fossero qui, cosa berrebbero? – è il quesito giunto dal giornalista Andrea Del Cero, che ha riportato l’attenzione su Veronelli, Soldati e Monelli . Ogni singola risposta avrebbe un sapore diverso perché ognuno di questi autori hanno approcciato questi temi non solo con vari stili, ma anche per motivi differenti. Mario Soldati, per esempio, sublime testimone del passato, che ha saputo condurci tra le sponde del Po negli anni Cinquanta, alla scoperta degli usi e costumi e delle tradizioni di un mondo forse destinato a scomparire, probabilmente percorrerebbe a grandi passi quella stessa direzione commentando ad alta voce quel che vede e poi chiederebbe un calice di vino rosso di grande stoffa e ci ricamerebbe sopra una bella storia di cui lui stesso, a guardar bene, sarebbe in qualche modo protagonista».
Da Veronelli a Soldati fino a Monelli, in una ricerca curiosa e approfondita di tutte le preziose testimonianze che ci hanno lasciato questi autori, veri testimoni della storia della viticultura italiana e della nostra società. Ma oggi, come è cambiato il modo di raccontare il vino? Ha chiuso il convegno Andrea Gori, sommelier informatico: «In Italia il wine blogging va di pari passo con l’affermarsi dei vini cosiddetti naturali o assimilabili che vendono e divengono famosi, spesso grazie al passaparola tra addetti ai lavori e appassionati, innescato proprio dalle ‘scoperte’ dei blogger. La grammatica futura della comunicazione del vino sarà scritta dal web stesso e dalle dinamiche che animeranno l’infosfera del vino.  E prima che la qualità, nel comunicare e far conoscere un vino, conterà il modo con cui il consumatore cercherà informazioni sul vino stesso, un fenomeno che possiamo monitorare costantemente, ma che non abbiamo idea di come potrebbe evolvere».


I Sei Viaggi di Expo continueranno sabato 27 giugno con il terzo appuntamento dal titolo: “Uno sguardo sul futuro. La ricerca scientifica per una nuova viticoltura”.

Elena Miano
15 Giugno 2015

giovedì 4 giugno 2015

“FUDSTOCK”


Amore per il cibo, per la qualità, per il territorio e la convivialità
28 giugno 2015
Dalle ore 16,00 alle 20,30
Migliano, Camaiore (Lucca)
Con il supporto del Comune di Camaiore e del Consorzio di Promozione Turistica di Camaiore
PA(N)CE, AMORE E CIBO

Proprio come nell’estate del ’69 il paesino statunitense di Woodstock ospitava una delle più straordinarie kermesse di pace, amore e musica, così il paesino di Migliano, un minuscolo agglomerato nel comune di Camaiore (LU), sta per diventare il teatro di un evento destinato a restare negli annali. Fudstock.
E il parallelo non è certo casuale.
Domenica 28 Giugno, dalle ore 16 alle ore 20,30 sarà possibile assistere e partecipare a una festa enogastronomica fortemente voluta dallo chef Cristiano Tomei, l’azienda agricola Croco e Smilace, con il supporto del fotografo Lido Vannucchi, nell’intento di far incontrare l'eccellenza dei produttori con grandi chef non solo a livello locale, ma di tutto il territorio nazionale.

LOGISTICA
La festa è aperta a tutti e per l’occasione sarà disponibile un servizio navetta dal parcheggio di Valpromaro fino a Migliano, fino alle ore 20,30 (orario in cui sarà effettuato solo il tragitto di discesa).
All’interno della manifestazione, nella zona di degustazione dei piatti ci sarà la possibilità di acquistare il ticket a € 25,00 senza nessun obbligo (no ticket no degustazione) con la possibilità di acquistare dopo il primo, ticket separati, al contrario ci sarà la possibilità di assaggiare i prodotti dei produttori e di acquistarli direttamente da loro. Ovviamente il ticket non può avere il prezzo di una qualsiasi sagra, considerando che la preparazione dei piatti è fatta da mani di chef stellati o giù di lì!

Sarà la festa dell’amore, amore per il cibo e per la qualità, per il territorio e la convivialità, la celebrazione del mangiare bene e un’occasione unica per gustare prelibatezze preparate in diretta da grandi chef, appositamente per l’occasione.

Pa(N)ce, amore e cibo. Fudstock.

Elena Miano
4 Giugno 2015

Roséxpo – II° Salone Internazionale dei vini rosati


LECCE - CASTELLO CARLO V (Via XXV Luglio)
5-6-7 Giugno 2015

I rosati di negroamaro del Salento incontrano i rosé provenienti dall’Italia e dall’estero.

Venerdì 5 giugno ore 18  Malcandrino Cibo ed Eventi:
 Tavola Rotonda “La Rosè Revolution: dal Bardolino  Chiaretto al Negroamaro del Salento attraversando tutta l’Italia”-

Sabato 6 giugno Castello Carlo V ore 17.30:
INAUGURAZIONE Salone con 165 vini in assaggio

Ricco programma tra: wine, food, arte, cultura, musica, moda, photo shooting, punti Roséxpo nei locali del centro storico di Lecce

www.rosexpo.it  #roséxpo2015


 Roséxpo2015

Al via a Lecce dal 5 al 7 giugno la II° edizione di Roséxpo, il salone internazionale dei vini rosati tra degustazioni e appuntamenti culturali al Castello Carlo V (www.castellolecce.unile.it) Organizzato da deGusto Salento (www.degustosalento.it,), la prima associazione che riunisce sinergicamente i migliori produttori di Negroamaro, Roséxpo ha l'obiettivo di valorizzare e raccontare i rosè in tutte le sue sfumature secondo un’ottica di confronto tra territori di produzione nazionali ed esteri creando un percorso condiviso per la promozione degli stessi e fare il punto su terroir, vitigni, tecniche produttive e aspetti sensoriali.
La tre giorni vede il sostegno della Regione Puglia - Area Politiche e Sviluppo Rurale - del Comune di Lecce, Castello Carlo V, Puglia Promozione e la collaborazione di AIS delegazione di Lecce, Slow Wine, Slow Food Puglia, Le Donne del Vino, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, I.M.T.& Co s.r.l. IMovePuglia.Tv.

Il programma di Roséxpo prende avvio venerdì 5 giugno alle ore 18 presso Malcandrino Cibo ed Eventi (S.P.Lecce-Monteroni): in un locale completamente scavato nel tufo, tra le botti di rovere, si terrà una tavola rotonda “La Rosé Revolution: dal Bardolino  Chiaretto al Negroamaro del Salento, attraversando tutta l’Italia” con il contributo di noti esperti, produttori e stampa del settore che faranno il punto sullo stato dell’arte della produzione dei vini rosati italiani e sulle prospettive dei mercati esteri. Interverranno Franco Cristoforetti (presidente Consorzio Tutela Vino Bardolino), Sara Carbone (produttrice azienda Vinicola Carbone – Melfi -Pz ), Damiano Calò (produttore azienda vinicola Rosa del Golfo – Alezio - LE ), Sebastiano De Corato, produttore azienda Rivera (Andria- BT) Amedeo Maizza (Università del Salento, Preside della facoltà di Economia). A moderare Federica Sgrazzutti (consulente comunicazione Wine& Food) e Francesco Muci (responsabile della guida Slow Wine per la Puglia). A chiudere l'incontro tecnico un aperitivo rosè.

Il Castello Carlo V, nel cuore di Lecce, è la location che ospita il salone internazionale dei vini rosati il  6 e 7 giugno con un fittissimo calendario di appuntamenti collaterali.
Si parte sabato 6 giugno alle ore 17,30 con l'inaugurazione di Roséxpo 2015. A tagliare il nastro Elena Martusciello, Presidente nazionale de “Le Donne del vino”, insieme al senatore Dario Stefano, Luigi Coclite, assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Spettacoli ed Eventi del Comune di Lecce e Ilaria Donateo presidente dell’associazione di produttori vitivinicoli di Negroamaro “deGusto Salento” - organizzatori di Roséxpo.
(Anteprima esclusivamente per la STAMPA ore 16.30).

Saranno i 165 vini provenienti da tutto il territorio nazionale e dall’estero, i protagonisti di delle due giornate di degustazione dalle ore 18 alle 23 tra le mura del Castello Carlo V.
Ai banchi d'assaggio, curati da sommelier AIS, si accede con un ticket del costo di 10 euro.
Tanti gli ospiti dal mondo del vino. Oltre ai rappresentanti di aziende vitivinicole, sommelier e addetti ai lavori, quest’anno 25 giornalisti di settore provenienti dall’Italia, dall’estero, dall’Università di Scienze Gastronomiche con il Master targato Slow Food in Cultura del Vino, e gli Instagramers Italia, la community italiana degli appassionati di Instagram, che vanta oltre 300 milioni di utenti nel mondo.
Tanti gli eventi collaterali durante le due serate:
ARTE: con la mostra d'arte contemporanea "Phisys" a cura di Lorenzo Madaro, che si mescola con l'arte della tradizione delle “Luminarie De Cagna”.
MUSICA: con le “incursioni bandistiche” del festival "Bande a Sud"
FOOD: dalle ore 20 alle 22.30, con le “interpretazioni di panino gourmet” all’insegna delle eccellenze dei sapori locali della Med Cooking School di Ceglie Messapica, diretta da Antonella Ricci

WINE & MODA: sabato sera, alle 20.30, “Un calice di rosè”con i vini dell’associazione Le Donne del Vino di Puglia, accompagnato dalla presentazione di Passaporto di Bacco in Rosé”, un progetto volto alla selezione di abiti di alta moda dedicati ai vini rosati, organizzato dall’associazione Diotima.
CULTURA: con due seminari:  sabato 6 giugno dedicato ai territori del vino rosato fermo, e la domenica ai territori vocati alla spumantizzazione in rosè, con degustazioni guidate (prenotazione al numero 389 6438195) che vedono come conduttori Giuseppe Baldassarre, componente della commissione nazionale didattica dell’Associazione Italiana Sommelier, e Francesco Muci, responsabile della guida Slow Wine per la Puglia. Per la stampa è stata riservata invece una sala di degustazione ad hoc. Il calendario culturale di domenica 7 giugno si arricchisce alle ore 20 con uno spazio dedicato al festival nazionale del libro “Tuglie Incontra" a cura di Gianpiero Pisanello, con la presentazione del volume "Mangia come parli" di Cinzia Scaffidi, vicepresidente di Slow Food Italia.
INSTAGRAM: a seguire e immortalare le attività della tre giorni di Roséxpo, le immagini virali degli Instagramers Italia, la community italiana degli appassionati di Instagram, applicazione per iPhone, Android e ora Windows Phone che vanta oltre 300 milioni di utenti nel mondo.
STREET FOOD ROSÉXPO con 2night: Roséxpo non resta chiuso nelle antiche mura del Castello Carlo V.  Esce e si addentra nelle strade e nei vicoli del centro storico di Lecce per condividere la cultura del rosato con la movida cittadina in 16 ristoranti e winebar aderenti ai Punti Food ROSÉXPO dove gustare un aperitivo con le etichette di rosati delle 16 aziende di De Gusto Salento e photo shooting by 2night.

Info e prenotazioni:
Apertura banchi di assaggio: dalle ore 18.00 alle 23.00
Ticket di ingresso : € 10.00
Percorsi di degustazione guidati : prenotazione obbligatoria  389.6438195 dalle 10 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. e on line sul sito  www.rosexpo.it.
FACEBOOK: Roséxpo – Salone Internazionale dei vini rosati
TWITTER: @rosexpowine
INSTAGRAM: Rosexpo #rosexpo2015 #futurorosè
Punti Roséxpo2015 in città durante le tre giornate della manifestazione:http://2night.it/2015/06/03/16-punti-rosexpo-per-gustare-un-aperitivo-sorseggiando-un-buon-rosato.html

Segreteria organizzativa : info@degustosalento.it – 333.4336332
Ufficio stampa: Paola Trotta – cell 392.1222410 – paolatrotta@yahoo.it


PROGRAMMA ROSÉXPO 2015


VENERDI' 5 GIUGNO

MALCANDRINO CIBO ED EVENTI - Sala Conferenze
(Strada Provinciale Lecce -Monteroni ; 500 metri dopo Università del Salento Ecotekne)

ore 18.00
- Tavola Rotonda “La Rosè Revolution: dal Bardolino  Chiaretto al Negroamaro del Salento attraversando tutta l’Italia
Moderano:
FEDERICA SGRAZZUTTI – Consulente comunicazione Wine& Food
FRANCESCO MUCI –  Responsabile della guida Slow Wine per la Puglia

Intervengono:
FRANCO CRISTOFORETTI – presidente Consorzio Tutela Vino Bardolino
SARA CARBONE – Produttrice azienda Vinicola Carbone – Melfi (PZ )
DAMIANO CALO’ – Produttore azienda vinicola Rosa del Golfo – Alezio ( LE )
SEBASTIANO DE CORATO, produttore azienda Rivera (Andria- BT)
Con il contributo di
AMEDEO MAIZZA – Università del Salento, Preside della facoltà di Economia – Delegato del Rettore ai rapporti con il territorio

Ore 20.00
- Aperitivo e saluti


CENTRO STORICO DI LECCE

Tutta la giornata
- Punti Food Roséxpo: 16 ristoranti e winebar di Lecce offriranno un aperitivo rosé” con i rosati delle 16 aziende di deGusto Salento con photo shooting by 2night .  

SABATO 6 GIUGNO

CENTRO STORICO DI LECCE

Tutta la giornata
- Punti Food Roséxpo: 16 ristoranti e winebar di Lecce offriranno un aperitivo rosé” con i rosati delle 16 aziende di deGusto Salento con photo shooting by 2night .   .  

CASTELLO CARLO V - LECCE

- Ore 16.30 ANTEPRIMA ESCLUSIVAMENTE PER LA STAMPA.

Ore 17.30
– INAUGURAZIONE di Roséxpo - Salone Internazionale dei Vini Rosati, II edizione
Saluti e taglio del nastro con:
Elena Martusciello, presidente dell’associazione nazionale LE DONNE DEL VINO,
Dario StefanoSenatore
Luigi Coclite - assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Spettacoli ed Eventi del Comune di Lecce,
Ilaria Donateo - presidente dell’associazione di produttori vitivinicoli di Negroamaro “deGusto Salento” - organizzatori di Roséxpo.
- INCURSIONE BANDISTICA “Bande a Sud – suoni tra i due mari” a cura di Gioacchino Palma
ore 18.30
- Apertura banchi di assaggio (curati da sommelier AIS)
- Apertura mostra d’arte contemporanea  “PHISYS“– rassegna curata da Lorenzo Madaro. Arte della tradizione con il tributo de “Luminarie De Cagna
ore 18.45  ( PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA)
- PERCORSO DI DEGUSTAZIONE GUIDATA DI VINI ROSATI                         
Un territorio, un rosato. Differenze, carattere, stile dei rosati da terroir
Relatori: Giuseppe Baldassarre – relatore e componente della commissione naz.le didattica AIS Francesco Muci – responsabile della guida Slow Wine per la Puglia
(prenotazione obbligatoria  389.6438195 dalle 10 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00)

CORTILE DEL CASTELLO CARLO V

ore 20.00
ROSÉXPO INCONTRA:
- Incursione bandistica “Bande a Sud - suoni tra i due mari” a cura di Gioacchino Palma
-Un calice di rosè”con i vini dell’associazione Le Donne del Vino di Puglia, accompagnato dalla presentazione di “Passaporto di Bacco in Rosé”, un progetto volto alla selezione di abiti di alta moda dedicati ai vini rosati, organizzato dall’associazione Diotima.
ore 20.00 -22.30
- FOOD: interpretazioni di panino gourmet a cura della Med Cooking School di Ceglie Messapica – direttrice Antonella Ricci
ore 23.00
- Chiusura dei banchi di assaggio

DOMENICA 7 GIUGNO
  
CENTRO STORICO DI LECCE

Tutta la giornata
- Punti Food Roséxpo: 16 ristoranti e winebar di Lecce offriranno un aperitivo rosé” con i rosati delle 16 aziende di deGusto Salento con photo shooting by 2night     

CASTELLO CARLO V – LECCE 

ore 17.30
- Apertura banchi di assaggio (curati da sommelier AIS)
- Mostra d’arte contemporanea  “PHISYS“– rassegna curata da Lorenzo Madaro. Arte della tradizione con il tributo de “Luminarie De Cagna
ore 18.45
- PERCORSO DI DEGUSTAZIONE GUIDATA DI SPUMANTI ROSE’
 “Bolle di rosé: orizzontale di metodi classici provenienti da territori nazionali
Relatori: Giuseppe Baldassarre – relatore e componente della commissione naz.le didattica AIS Francesco Muci responsabile della guida Slow Wine per la Puglia
(prenotazione obbligatoria  389.6438195 dalle 10 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00)

CORTILE DEL CASTELLO CARLO V

ROSÉXPO INCONTRA:
ore 20.00
- Incursione Bandistica a cura del progetto “Bande a Sud - suoni tra i due maria cura di GioacchinoPalma
- Presentazione libro  “MANGIA COME PARLI “ di Cinzia Scaffidi, vicepresidente di Slow Food Italia. Modera Antonello Del Vecchio, presidente Slow Food Puglia a cura di “Tuglie Incontra” - Festival Nazionale del Libro” di Gianpiero  Pisanello
ore 20.00 – 22.30
- FOOD: interpretazioni di panino gourmet a cura della Med Cooking School di Ceglie Messapica – direttrice Antonella Ricci
ore 23.00
- Chiusura dei banchi di assaggio

CHI ORGANIZZA ROSÉXPO: L’ASSOCIAZIONE DeGusto SALENTO
La prima associazione con i produttori vitivinicoli di Negroamaro, espressione sul territorio di storia e qualità, uniti dal desiderio di sinergia con l’obiettivo di promuovere e innovare con eventi, incontri, workshop e degustazioni, le potenzialità del vitigno, i suoi prodotti e, di conseguenza, il Salento.
Le grandi aziende produttrici di Negroamaro fanno squadra per diffondere i loro prodotti non solo in Italia, ma anche all’estero, in collaborazione con le altre regioni, enti locali, università, fondazioni, istituzioni e organismi culturali. L’associazione deGusto Salento”, guidata da Ilaria Donateo, è composta dalle aziende Agricole: Apollonio, Calitro, Cantele, Cantine Due Palme, Cantine Paolo Leo, Castel di Salve, Castello Monaci, Conti Zecca, Romaldo Greco, Michele Calò & Figli, Rosa del Golfo, Severino Garofano Vigneti e Cantine, Tenute Rubino, Valle dell’Asso, Vallone, Vetrere.
FACEBOOK: Roséxpo – Salone Internazionale dei vini rosati
TWITTER: @rosexpowine
INSTAGRAM: Rosexpo #rosexpo2015 #futurorosè
Segreteria organizzativa : info@degustosalento.it – 333.4336332

Ufficio stampa: Paola Trotta – cell 392.1222410 – paolatrotta@yahoo.it

Elena Miano
4 Giugno 2015