lunedì 13 febbraio 2012

DIRE, FARE, OZIARE, MANGIARE


DIRE, FARE, OZIARE, MANGIARE

Dobbiamo ammetterlo: siamo di parte. Il Devero (www.deverohotel.it) ci è sempre piaciuto; ora ancora di più. Quattro stelle di un altro pianeta, così recita la home page del sito dell' Hotel. Basta entrare e immediatamente ciò che colpisce è la serena professionalità di tutti coloro che, giorno dopo giorno, lavorano per far funzionare questa macchina complessa. E da pochissimi giorni a tutti i servizi che vengono offerti  si è aggiunta una SPA. Vabbè, tanto che ci vuole, dirà qualcuno... Ci vuole, e molto. Servono la risolutezza della proprietà nel voler offrire non solo il meglio ma, soprattutto, ciò che il cliente Devero cerca e trova nelle altre proposte; serve la collaudata professionalità di un team - quello di Spa Emotions  - (www.spaemotions.com )che ha fatto fare ai centri benessere un salto di qualità formandfornendo una squadra  specializzata composta anche da medici, serve una dirigenza che sappia coniugare al meglio il mondo del business con quello del sè. Mica poco. Qui non troverete mosaici scenografici e un pò kitsch a fare da sfondo all'area umida, non troverete nemmeno tinozze di legno per l'idromassaggio all'aperto, non troverete neanche le caverne di neve ma...una piccola SPA privata dove rimanere anche sei ore a  farvi coccolare insieme a chi volete, la possibilità di avere (davvero) un check up che assicuri i percorsi più idonei per voi, una équipe medica che possa seguirvi e consigliarvi e tutti i trattamenti che riuscite ad immaginare, con  prodotti garantiti da anni di ricerche scientifiche.

E se, ancora, non vi siete tirati su di morale,  per l'amordiddio andate a mangiare in uno dei ristoranti del Devero (http://www.deverohotel.it/ristorazione/devero-ristorante/) e tuffatevi senza ritegno alcuno nella cucina vera di Enrico Bartolini chef stellato e non divo. Mica poco.

Elena Miano
13 febbraio 2012

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